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Apprendere, vedere, abitare: Torino d’autunno fra arte, design e architettura

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L’autunno torinese apre una parentesi luminosa nel calendario del design e dell’architettura. La città fa da palcoscenico alla fiera Artissima che diventa trampolino per esplorare i linguaggi dell’arte contemporanea oltre alle relazioni che uniscono oggetti, spazio e progetto. L’edizione numero 32 della manifestazione si articola sotto il tema Operating Manual for Spaceship Earth, ispirato al pensiero visionario di Buckminster Fuller. Questa scelta invita chi visita a riflettere sul proprio ruolo di “pilota” del pianeta, su come le discipline (arte, design, architettura) possano cooperare per immaginare una visione più ampia. Le diverse sezioni offrono un panorama che va dal giovane talento alla sperimentazione visiva, dal disegno puro all’installazione immersiva. Per il professionista del progetto questo diventa un momento per cogliere materiali, scenografie, modelli d’intervento e spunti spaziali che trascendono la galleria, offrendo scenari in cui la forma-oggetto e l’ambiente interagiscono.

alt:"materialiedesign-artissima-torino-art-week-appuntamenti-weekend-Pivi-Free-Land-Scape_Photo-Guillaume-Ziccarelli"Photo Credits: Artissima

Uno sguardo attento al design trova terreno fertile: le installazioni non sono più semplici scenografie, ma vero e proprio progetto spaziale, e gli oggetti esposti (mobili, modelli, materiali ) parlano la lingua della quotidianità trasfigurata. L’idea di “manuale operativo” si traduce così in un richiamo al progetto: come l’architettura dialoga con l’arte e con i modi d’abitare? Questo contesto invita a immaginare la fiera non solo come evento di consumo culturale, ma come laboratorio temporaneo di pensiero progettuale.

alt: "materialiedesign-artissima-torino-art-week-appuntamenti-weekend-Casa Mollino-fondazione"Photo Credits: Museo Casa Mollino

Una visita inconsueta nelle giornate dell’art-week: il ‎Museo Casa Mollino (Via Napione 2) rappresenta il progetto totale di Carlo Mollino tra 1960-68: architettura, interior, fotografia, segreto, gesto d’autore. L’appartamento, oggi museo visitabile solo su prenotazione, è un condensato di simboli, forme sinuose e ambienti pensati come “rifugio dello spirito”. Per chi legge da un punto di vista del design, il museo è un promemoria: lo spazio non è solo involucro, ma esperienza, narrazione, contesto. Integrarlo come tappa significa passare dall’ampiezza della fiera alla dimensione intima del progetto, cogliendo come i dettagli (materiali, luce, proporzione) parlino un linguaggio architettonico e quotidiano insieme.

alt: "materialiedesign-artissima-torino-art-week-appuntamenti-weekend_Maffione_centro-storico-fiat"Photo Credits: MAUTO

Il Centro Storico Fiat permette di leggere il design e la grafica pubblicitaria come pratica di trasformazione industriale.  Situato in un edificio liberty del 1907, riaperto nel dicembre 2024 dopo un restauro, racconta la storia dell’automobile italiana e del suo intreccio con città, industria, progetto architettonico, graphic design, pubblicità e società. Estendendo il raggio d’azione anche oltre Torino, è possibile la visita alla città di ‎Ivrea, riconosciuta come sito UNESCO «Città industriale del XX secolo» per il modello innovativo dell’Olivetti S.p.A. La storia del brand è paradigma di integrazione tra spazio produttivo, benessere collettivo e sperimentazione architettonica. Per il lettore interessato al design strategico, è un invito: pensare l’architettura e l’oggetto non come entità separate, ma come nodi di un sistema che ha attraversato produzione, identità urbana e progetto futuro.

alt: "materialiedesign-artissima-torino-art-week-appuntamenti-weekend-Carlos-Cruz-Diez-Environment-Chromointerferent-Paris"Photo Credits: Artissima

In questo autunno torinese l’itinerario che va dalla fiera Artissima alle architetture e agli spazi del design industriale diventa un invito a vivere la città come un grande progetto. Non soltanto per vedere, ma per pensare: cosa significa progettare oggi? Come mettere insieme arte, design e architettura in un’esperienza integrata? Torino e dintorni offrono occasioni preziose per questa riflessione. Prenditi il tempo: visita la fiera, entra negli spazi, esplora le storie industriali e architettoniche, lascia che il progetto diventi «bagaglio» visivo e critico. Il tuo “manuale operativo” è già in città, pronto da compilare.

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